Certo che se ripenso a come ero da ventenne mi sembra di essere veramente un altro.
Ero un ragazzo che viveva alla giornata, senza preoccuparmi del domani, o della conseguenza delle mie azioni. Avevo una spensieratezza disarmante.
Vi racconto questa.
Avevo poco più di vent’anni e il giorno dopo avrei avuto l’esame di chimica organica. La sera prima decisi di uscire a divertirmi, tornai a casa tardi, ma non importava, perché sapevo che il giorno dopo l’adrenalina dell’esame mi avrebbe tenuto sveglio.
Mi dimenticai però di mettere la sveglia e la mattina seguente appena aprii gli occhi, mi accorsi che erano già le 10!! L’esame iniziava alle 8.30 e durava 4 ore. Corsi come un dannato all'università, penso di non essermi nemmeno lavato il viso, arrivai in aula alle 10.30 (abitavo lontano). Appena entrai in aula si girarono tutti.
Il professore: Che sei venuto a fare?
Io: A dare l’esame.
Prof: Ma è già iniziato!!!
Io: Provo uguale
Presi il foglio delle domande e mi misi a capo chino, non alzai la testa un attimo.
Eravamo più di duecento ragazzi, e quell’esame lo superarono solo in dieci. Io ero uno di questi. Non so ancora come ho fatto!!!
Da quel giorno però non sono più uscito la sera prima dell’esame.