Oltre a farvi tanti auguri di Buon anno e un felice anno 2016 (a me ha già iniziato bene, influenza!!) volevo condividere con voi alcune sensazioni.
Sono arrivato alla fine di quest'anno un po confuso. Ho abbracciato il buddismo nel 2013 e in quasi tre anni di pratica la mia vita è stata letteralmente capovolta. Ci sono state gioie e dolori (più dolori che gioie), ma ho sempre continuato, speranzoso e fiducioso sul futuro. Oltre a recitare, leggevo, studiavo e cercavo di incoraggiare gli altri a fare altrettanto. Nel corso del 2015 ho affrontato una malattia che mi ha destabilizzato moralmente e fisicamente, ma non ho mollato. Sapevo che creando le cause giuste avrei prima o poi trovato i risultati, anche se non sapevo quando questi sarebbero arrivati. Alla fine dell'estate fortunatamente sono riuscito a stare bene e pensavo che il peggio fosse passato. Ho riabbracciato la vita colmo di entusiasmo e vitalità (forse anche troppa). Ho riiniziato a incontrare gente, cosa che prima la malattia non mi permetteva, a uscire con gli amici, a credere di poter portare valore nella mia vita, a ricredere nei sentimenti di gioia e amore nei confronti delle persone. Ma un incontro mi ha fatto perdere la speranza. non tanto perché è finita, ma per il modo in cui è iniziata e il modo in cui si è interrotta bruscamente. Ho pensato seriamente di smettere di praticare, Ho passato diversi giorni a pensare e a interrogarmi, in preda ad una confusione più totale.
Non riuscivo a capire né gli eventi, né il mio comportamento e né il comportamento degli altri, ma per mia fortuna non ho smesso di recitare.
Oggi ho capito. Stavo ancora vivendo la vita immerso nella sofferenza. E' da qualche giorno che finalmente credo e spero di aver voltato pagina. Sto vivendo la vita con tranquillità, serenità e con uno spirito giocoso ritrovato. Ho passato un bell'ultimo dell'anno in compagnia di amici e ho riso, tanto, come non mi succedeva da moooolto tempo. E poi del futuro, chi vive vedrà. La vita ha sempre strani modi di compiere il suo giro...
Non riuscivo a capire né gli eventi, né il mio comportamento e né il comportamento degli altri, ma per mia fortuna non ho smesso di recitare.
Oggi ho capito. Stavo ancora vivendo la vita immerso nella sofferenza. E' da qualche giorno che finalmente credo e spero di aver voltato pagina. Sto vivendo la vita con tranquillità, serenità e con uno spirito giocoso ritrovato. Ho passato un bell'ultimo dell'anno in compagnia di amici e ho riso, tanto, come non mi succedeva da moooolto tempo. E poi del futuro, chi vive vedrà. La vita ha sempre strani modi di compiere il suo giro...
