giovedì 17 settembre 2015

mercoledì 2 settembre 2015

DESIDERI SONO ILLUMINAZIONE


Uno degli aspetti più importanti del buddismo di Nichiren Daishonin è il concetto che i desideri sono illuminazione. Quando un principiante inizia a praticare viene incoraggiato a recitare per la realizzazione dei suoi desideri. Questa parte mi è sempre stata molto difficile da capire, perché non riuscivo a capire il legame che c’è tra l’essere felici qui e ora con il pensare al futuro, cioè alla soddisfazione dei propri desideri. Mi sembravano in contraddizione. Ma la mia domanda era legittima: come si fa ad essere felici nel qui e ora, se non hai niente, se non riesci a soddisfare almeno una parte dei tuoi desideri: avere una casa, una famiglia, godere di buona salute, vedere i tuoi amici, la tua donna, i tuoi familiari stare bene. Quando chiedevo alle persone più esperte , che da più anni praticavano, tutti mi rispondevano che recitare per la realizzazione dei propri desideri serve per far affiorare la natura di Buddha che è insita dentro di noi. Questa risposta non mi ha mai soddisfatto pienamente, e io sono uno che cerca sempre di capire, anche se spesso mi scontro con il voler razionalizzare qualcosa di insondabile e ciò mi crea turbamento e confusione. Ma non mollo finché non riesco ad avere le mie risposte. Oggi credo di averla trovata.

La recitazione per i propri desideri serve per capire quali sono gli ostacoli, sotto forma di paure o di karma o altro, che impedisce che questi vengano realizzati. E quando capisci (affiora quindi la tua natura di Buddha), hai l’illuminazione: non importa che questi vengano realizzati, perché comprendi quali sono le tue paure , i tuoi retaggi psicologici che ti impediscono di raggiungerli. E incredibilmente il comprendere ti fa già essere felice nel qui e ora. Ed è proprio quello che attualmente mi sta capitando, e io oggi non riesco a descrivere la gioia che sto provando in questo momento.