sabato 15 febbraio 2014

TAROCCHI


In Italia e nel mondo sono moltissime le persone che credono nei tarocchi , nelle letture delle mani, Ching ...
Vi voglio raccontare la mia esperienza. A 14 anni mia zia mi regalò un mazzo di tarocchi, perché secondo lei avevo un don , era come se fossi un antenna ricetrasmittente e captassi i segnali delle persone, le loro preoccupazioni, ansie …(e credo non abbia tutti i torti).
Iniziai per gioco, iniziai a fare i tarocchi ai miei amici, fratelli, parenti. Quasi per magia, ci azzeccavo. Le cose gli succedevano come io avevo predetto!!! Sempre più persone venivano da me ed erano arrivati al punto che mi volevano persino pagare (non mi sono mai fatto pagare, accidenti a me, a quest’ora forse ero ricco!!!). Iniziavo però a vedere che più ci azzeccavo, più le persone dipendevano da me, e questo non mi piaceva. 
Oggi sono passati quasi 13 anni che non pratico quasi più per un evento molto significativo della mia vita.
Avevo 24 anni e per la sera di Halloween organizzammo insieme ai miei amici una festa in tema. Ci vestimmo tutti da mostri, da zucche e a me come al solito mi toccò la parte più bellina. Mi vestii da strega con tanto di tacchi a spillo e calze a rete (mai più me le metterò!!! Che prurito), organizzammo un angolo di magia in cui io leggevo le carte. Siccome era tutto gratis, avevo una fila di gente che non finiva più, e a me si prospettava una serata lunga. Addio discoteca!!! 
Si presentò una donna mai vista e conosciuta e mi chiese se gli leggevo le carte per sua mamma. Era già 10 anni che praticavo e ormai avevo una dimestichezza, una tranquillità, una sicurezza, che quello che vedevo nella carte dicevo. 
Vidi che sua mamma aveva un male incurabile e glielo dissi. La donna sbiancò in faccia e mi disse: come fai a saperlo? Me lo ha detto il dottore stamani mattina!!! Usci poco dopo piangendo.
La seconda persona che si presentò , anche lei mai vista e conosciuta, mi chiese invece se avrebbe mai avuto figli. Vidi che aveva avuto un aborto poco tempo fa e glielo dissi. Anche lei uscì piangendo. 
Nessuno ha avuto più il coraggio di entrare. 
So che è difficile credere a ciò che dico, ma è la verità. Esistono cose che è difficile spiegare, ma il fatto di non riuscire a capirle non vuol dire che non esistono.
Non sono un samaritano, e percepire il dolore della gente fa male, ti lascia un vuoto dentro incolmabile.
Ho rifatto le carte solo altre poche volte, una di queste alla mia ex. Vidi che un giorno ci saremmo lasciati, e lei avrebbe poi trovato un altro. 
Mi potevo far influenzare, e dire beh, se tanto deve finire, non voglio soffrire, meglio interrompere qui il nostro rapporto. Oggi sono grato di non averlo fatto. E’ vero le cose sono andate come avevo predetto, ma sono contento di aver avuto la possibilità di amare e di essere amato, di aver provato delle emozioni al limite dell’impossibile. 
C’è una canzone di Jovanotti, “Ora”, che dice: 
“Dicono che è vero che quando si nasce sta già scritto tutto dentro ad uno schema… dicono che è vero si ma anche se fosse vero non sarebbe giustificazione per non farlo più ora”.

martedì 4 febbraio 2014

CAPELLI




Certo che sono un po’ pazzo.
Chi mi vedesse ora, non penserebbe mai che ho avuto i capelli lunghi fino al culo per 5 anni e che per altrettanti anni sono stato rasato a zero!!!
Ma ripercorriamo insieme i miei cambiamenti di pettinatura
1) 9-14 anni: avevo i capelli come Branduardi (ho i capelli ricci);
2) 14-19 anni: mi feci crescere i capelli e mi arrivarono fino al culo. Che noia era lavarmeli e legarli. Poi una settimana prima della maturità me li tagliai.
3) 19- 24 anni: capelli normali, media lunghezza
4) 24-28 anni: rasato a zero come una palla da biliardo. Vi spiego le motivazioni dopo.
5) 28-oggi capelli normali, media lunghezza


Vi spiego come iniziai a radermi i capelli a zero.
Andavo all'università e dovevo dare l’esame di fisica generale. Siccome il corso veniva seguito da più di duecento ragazzi, il professore aveva preso l’abitudine di fare una sola domanda all'orale. Se la sapevi passavi, altrimenti dovevi rifare prima lo scritto(e già qui erano dolori !!), e poi ridare l’orale.
Provai la prima volta lo scritto, passai, presi 18, all'orale il prof mi fece una domanda, non la sapevo, a casa.
La seconda volta presi 20, ma all'orale non risposi alla domanda, fuori.
La terza volta presi 22 , ma all'orale ancora niente.
Mi incazzai come una bestia!!! Presi il foglio protocollo dell’esame , lo tirai addosso al professore e davanti a circa duecento ragazzi gli disse che era un incompetente (c’è ancora oggi qualcuno che mi ferma per strada e si ricorda della scena).
Volevo smettere di studiare, ma presi coraggio, riavevo l’appello tra 15 giorni, rifeci lo scritto, il professore girava per i banchi, mi guardava e sorrideva. Presi 27 allo scritto, ma sapevo che sarebbe stata dura all'orale. Non sapevo che fare, il professore mi avrebbe riconosciuto e mi avrebbe nuovamente sbattuto fuori. Il giorno prima allora presi la decisione, schiuma da barba in capo, e zan, mi rasai i capelli a zero.
Arrivai all'orale, e come al solito il professore mi fece una domanda, la sapevo!!! Presi 30 e il professore (che non mi aveva riconosciuto) mi chiese se era la prima volta che davo l’esame. Tentennavo, ma appena vidi il libretto firmato dissi:
“vede che avevo ragione io? Che è proprio un incompetente? Io sono il ragazzo dell’altra volta, che gli ha tirato il foglio protocollo davanti in faccia. Ora davanti a questi duecento ragazzi deve spiegare come può uno essere insufficiente 15 giorni prima e prendere 30 ora” Presi il libretto e andai via, orgoglioso ma con la voce tremante.

Arrivai a casa felice, guardai il mio babbo e gli dissi: “ce l’ho fatta!!! Sono passato, ho preso persino trenta!!”. Il mio babbo mi guardò e mi disse: “certo che con questi capelli sei proprio un drogato!!”
Beh, sono soddisfazioni anche queste!!!