In Italia e nel mondo sono moltissime le persone che credono nei tarocchi , nelle letture delle mani, Ching ...
Vi voglio raccontare la mia esperienza. A 14 anni mia zia mi regalò un mazzo di tarocchi, perché secondo lei avevo un don , era come se fossi un antenna ricetrasmittente e captassi i segnali delle persone, le loro preoccupazioni, ansie …(e credo non abbia tutti i torti).
Iniziai per gioco, iniziai a fare i tarocchi ai miei amici, fratelli, parenti. Quasi per magia, ci azzeccavo. Le cose gli succedevano come io avevo predetto!!! Sempre più persone venivano da me ed erano arrivati al punto che mi volevano persino pagare (non mi sono mai fatto pagare, accidenti a me, a quest’ora forse ero ricco!!!). Iniziavo però a vedere che più ci azzeccavo, più le persone dipendevano da me, e questo non mi piaceva.
Oggi sono passati quasi 13 anni che non pratico quasi più per un evento molto significativo della mia vita.
Avevo 24 anni e per la sera di Halloween organizzammo insieme ai miei amici una festa in tema. Ci vestimmo tutti da mostri, da zucche e a me come al solito mi toccò la parte più bellina. Mi vestii da strega con tanto di tacchi a spillo e calze a rete (mai più me le metterò!!! Che prurito), organizzammo un angolo di magia in cui io leggevo le carte. Siccome era tutto gratis, avevo una fila di gente che non finiva più, e a me si prospettava una serata lunga. Addio discoteca!!!
Si presentò una donna mai vista e conosciuta e mi chiese se gli leggevo le carte per sua mamma. Era già 10 anni che praticavo e ormai avevo una dimestichezza, una tranquillità, una sicurezza, che quello che vedevo nella carte dicevo.
Vidi che sua mamma aveva un male incurabile e glielo dissi. La donna sbiancò in faccia e mi disse: come fai a saperlo? Me lo ha detto il dottore stamani mattina!!! Usci poco dopo piangendo.
La seconda persona che si presentò , anche lei mai vista e conosciuta, mi chiese invece se avrebbe mai avuto figli. Vidi che aveva avuto un aborto poco tempo fa e glielo dissi. Anche lei uscì piangendo.
Nessuno ha avuto più il coraggio di entrare.
So che è difficile credere a ciò che dico, ma è la verità. Esistono cose che è difficile spiegare, ma il fatto di non riuscire a capirle non vuol dire che non esistono.
Non sono un samaritano, e percepire il dolore della gente fa male, ti lascia un vuoto dentro incolmabile.
Ho rifatto le carte solo altre poche volte, una di queste alla mia ex. Vidi che un giorno ci saremmo lasciati, e lei avrebbe poi trovato un altro.
Mi potevo far influenzare, e dire beh, se tanto deve finire, non voglio soffrire, meglio interrompere qui il nostro rapporto. Oggi sono grato di non averlo fatto. E’ vero le cose sono andate come avevo predetto, ma sono contento di aver avuto la possibilità di amare e di essere amato, di aver provato delle emozioni al limite dell’impossibile.
C’è una canzone di Jovanotti, “Ora”, che dice:
“Dicono che è vero che quando si nasce sta già scritto tutto dentro ad uno schema… dicono che è vero si ma anche se fosse vero non sarebbe giustificazione per non farlo più ora”.