giovedì 16 gennaio 2014

INADEGUATI



L’altra sera ero a cena da alcuni miei carissimi amici, ragazzo e ragazza, si conoscono da quando avevano 24 anni e ora sono felicemente sposati. Parlando del più e del meno mi raccontavano che tutti e due avevano avuto inizialmente un attrazione per l’altro ma non avevano avuto il coraggio di esporsi perché pensavano: si, figurati, troppo bella (troppo bello), troppo intelligente, figurati se si fila di me …. Io poi ho i miei tempi, i miei interessi, non voglio perderli, e chissà cosa succede con lei (lui)… Le cose andarono avanti per un po’ finché un amico comune a loro non capi la situazione e riuscì a combinare un incontro. Oggi sono felicemente sposati e tutti e due hanno mantenuto i loro interessi: lui il pallone, lei redattrice a un giornale.
Questa cosa mi ha fatto sorridere , arrivato a casa ho riflettuto. Quante volte capita a noi la stessa cosa? Abbiamo sempre paura, paura di qualunque cosa … Non ce la farò mai ad avere quel lavoro, ad uscire da questa situazione, quella donna è troppo bella, sono troppo vecchio per fare quella cosa … mi metto con lei ma poi? Io non voglio perdere la mia libertà, la mia indipendenza … Conosciamo una ragazza in discoteca che vuole fare sesso ma noi poi abbiamo paura: e se poi non riesco a soddisfarla? Conosciamo un ragazzo carino interessato a noi ma pensiamo: tanto sarà come tutti, vuole solo trombare …. Chi di voi non ha mai pensato questo? Abbiamo sempre paura, paura di non essere all’altezza, di non meritarci quello che ci accade. Non può essere successo a me, sicuramente c’è la fregatura …
Guardiamo sempre gli altri, e vediamo sempre qualcosa di loro migliore in noi. Allora ci impegniamo in qualcosa, nello sport, nel lavoro, nello studio, per essere migliori almeno in qualcosa. Per poi poter dire: io ho una grande azienda , io ho tanti amici, io eccello nello sport, io sto con una figona …
Ma in realtà quello che vogliamo soddisfare è il nostro senso di inadeguatezza. Ci sentiamo inadeguati in tutto e per tutti. Non riusciamo ad accettare il nostro carattere, le nostre emozioni, il nostro corpo. Preferiamo rimanere con la nostra donna (o il nostro uomo) (da qui nascono le infedeltà), di avere quel lavoro, di stare soli,  perché pensiamo di non meritare qualcosa di più. Non ci capirà mai, non riuscirò mai a trovare l’uomo adatto a me, che mi lascerà i miei spazi …. Cosi facendo però non ci accorgiamo che la nostra infelicità cresce. Preferiamo rimanere con il nostro mondo, che anche se ci fa soffrire, ci è però familiare.
Sono troppo impegnato, non voglio far soffrire una donna accanto a me, non se lo meriterebbe. In realtà la persona  che sta soffrendo sei te: perché la donna che ti ama , accetta anche solo di stati vicino col pensiero senza chiederti niente in cambio.
In definitiva abbandoniamo i nostri sogni, le nostre ambizioni, i nostri desideri.
Martin Luther King una volta disse:non sempre  i sogni si realizzano , ma non perché siano impossibili o difficili, ma perché noi smettiamo di crederci.
Io continuo a crederci.

L'INCONTRO



Nella mia vita ho avuto diversi incontri che mi hanno lasciato il segno.
L’incontro che più di ogni altro mi ha cambiato la vita è avvenuto quando avevo circa 24 anni. A quella età si sa ci si fanno tante paranoie: non sono bello come vorrei, non sono intelligente come vorrei, non ho la donna che vorrei, la vita che vorrei. Vivi in una situazione di infelicità assoluta. 
Iniziai a fare il servizio civile e mi capitò di dover accompagnare una ragazza disabile: andavo tutti i giorni a prenderla alla stazione, e l’accompagnavo all'università. Lei riusciva a malapena a parlare, non muoveva più le gambe, e poco le braccia. Aveva anche una mamma che da quanto appresi successivamente beveva. 
Nonostante avesse tutto per essere infelice era piena di vita, di gioia e apprezzava ogni cosa che incontrava nella vita. In 35 anni non ho mai incontrato una persona più felice di lei. Mi ricordo una scena in particolare. Un giorno decidemmo di non andare all'università e andammo in un parco a prendere un po’ il sole. Incontrammo dei ragazzi americani che giocavano a baseball: correvano su e giù come dei matti ed erano sudati marci. Io e questa ragazza iniziammo a ridere e non riuscivamo più a fermarci, ridemmo tutta la mattinata, prendendoli in giro per i loro movimenti a noi cosi strani e goffi. Non ho mai riso come quel giorno. Quel periodo di servizio civile è stato uno dei più belli della mia vita e mi ha insegnato che si può essere felici anche con poco.
Spesso penso che siamo noi gente normale, che abbiamo tutto, i veri disabili.

domenica 12 gennaio 2014

BUON COMPLEANNO



Anche se il destino può dividere e allontanare le persone, il legame karmico rimane per sempre. 
Tanti auguri , io ci sarò sempre per te e sarai sempre nel mio daimoku.

mercoledì 8 gennaio 2014

IL MOTIVO




Spesso mi chiedo qual'è la motivazione per cui scrivo nel blog. 
Non esiste un motivo ma diversi:
1) innanzitutto perché voglio che la gente mi apprezzi, mi voglia bene, mi sia amica, per quello che sono. Non a caso spesso racconto fatti personali (non intimi – come esperienze di coppia o confidenze di un amico, quelli mi li tengo ben stretti); spesso inoltre mi sono accorto che le persone si fanno un'idea diversa di come sono.
2) Poi perché spesso mi è difficile spiegare a parole chi sono (almeno finché non entro in sintonia con la persona davanti), ho molta più dimestichezza con lo scrivere
3) Poi per dare coraggio alle tante persone che spesso hanno paura di essere se stesse, di affermare cosa vogliono, in cosa credono, e cosa amano. Meglio vivere per come siamo, piuttosto che portare una maschera, per paura del pensiero altrui. Nessuna persona è meglio di un'altra, abbiamo tutti i nostri pregi e i nostri difetti, e non dobbiamo preoccuparci dell’approvazione del prossimo.
4) Poi perché ho capito che le mie esperienze possano aiutare tante persone a individuare la loro strada (non a insegnarla perché ognuno è maestro di se stesso)
5) Poi perché scrivendo cerco di imprimere i miei errori per cercare di non ripeterli più.



venerdì 3 gennaio 2014

DESIDERI


Ecco la mia lista aggiornata dei desideri per il 2014:
- Incontrare una donna (bella , brutta, grassa, vecchia, giovane...) di cui mi innamori, svegliarmi la mattina con lei accanto, baciarla sulla fronte e preparargli un buon caffè
- Andare in palestra e tornare ad avere quel fisico di qualche anno fa.
- Riuscire a creare valore da ogni cosa
- Avanzare e sviluppare al meglio la mia azienda
- Smettere di fumare
A questi non potevano mancare gli obiettivi per la vita:
- Sposarmi
- Avere due figli
- Avere un buon lavoro
- Godere di buona salute
- Tornare a casa un giorno, prendere in collo mio figlio col braccio destro, mia figlia col braccio sinistro e tutti insieme abbracciare mia moglie (magari con un cane che ci salta attorno!!!)

giovedì 2 gennaio 2014

2013




Si sta per chiudere il 2013. Finalmente!!! E’ stato l’anno più devastante della mia vita. Per mesi non avevo quasi più voglia di andare avanti. Si erano interrotti bruscamente i miei sogni, le mie speranze.
Fine di una storia sentimentale lunga tanti anni, troppi da non lasciare il segno.
Ho sempre creduto che nella vita di ogni persona esistesse l’anima gemella, beh credo di essermi sbagliato. 
A volte sento di coppie che si sono lasciate in male modo, con la rabbia perché lui o lei l’hanno tradita. Il rancore serve a ripartire, a darti quella scossa per andare avanti. Nel nostro caso purtroppo no. Avevamo ben poco da addossarci di colpe, era finita punto e basta perché non ci amavamo più.
E li la tua mente inizia a prendere il sopravvento, inizi a pensare che non esiste l’amore, che non riuscirai più a provare quelle sensazioni di un tempo: quell'energia che mi faceva fare una settimana intera senza dormire; quell'energia che mi faceva fare anche km e km per darle solo un bacio e passare 5 minuti con lei.
In questo anno mi sono nascosto un po’ da tutti ma ahimè non da me stesso. 
Potrei cadere nel cinismo, e mettermi con la prima che capita (per fortuna sono un bel ragazzo e pretendenti non mi mancano), ma spero di avere la forza per dire sempre no. Non voglio passare la mia vita accanto a una donna senza amarla, desiderarla con la mente, il corpo e lo spirito. 
Speriamo nel 2014.