Ho avuto diversi momenti difficili nella mia vita, ma un
giorno non potrò mai dimenticarlo. Era fine maggio, primi di giugno, e io tra
poco più di un mese avrei coronato uno dei miei sogni, mi sarei finalmente
laureato! Avevo scelto una tesi molto difficile, sperimentale, ci avevo lavorato sodo per due anni ma ormai
era quasi pronta. Avevo con me il computer e lo lasciai in bauliera della
macchina, insieme alla mia ragazza dovevo fermarmi un attimo al mercato per
comprare una cosa. Al mio ritorno, con grande stupore, mi accorsi che in pieno
giorno mi avevano aperto la macchina e portato via la borsa del pc, il pc e
ahimè anche la chiavetta usb con la quale avevo fatto il back-up della tesi.
Andammo di corsa a fare la denuncia dai carabinieri, piangevo come un
disperato. Il lavoro di due anni, tutto il sacrificio fatto, puff, sparito nel
nulla. Non sapevo cosa fare. Credo di essere rimasto per ore seduto sul gradino
della scala con la mente vuota, con la testa chinata sopra le ginocchia. Nei
giorni seguenti giravo come uno zombie, speravo che da un momento a un altro mi
chiamassero per dirmi che mi avevano trovato il computer, ma niente. Non l’hanno
più trovato.
Mi ripresi lentamente, molto lentamente, ma ce l’ho fatta!! Mi
sono messo sotto, ho riscritto la tesi, la stessa tesi (meno male avevo una
memoria di ferro), e dopo 6 mesi mi laureai. I miei professori mi fecero i
complimenti, e la tesi stessa venne presentata in un convegno in Spagna.
C’è una canzone dei Negrita (alzati Teresa) che dice: “il
destino è una nostra bugia, e niente è come la forza DENTRO DI TE”